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Come la stampa 3D sta cambiando il mondo

stampa 3d rivoluzionando il mondo

Cos’è la stampa 3D? Anche se potrebbe sembrare scontato, per moltissime persone non lo è affatto. Questa tecnologia infatti, seppur si stia diffondendo a macchia d’olio, rimane ancora una nicchia.

Il nome potrebbe far pensare a quella macchina inventata da Gutenberg nel 1439, e forse non sarebbe nemmeno così sbagliato. Ma in realtà stiamo parlando di un qualcosa di completamente diverso.

La stampa 3D nasce nel 1986, quando Chuck Hull deposita il primo brevetto di una stampante 3D stereolitografica (SLA) e fonda la 3DSystems. Per la stampa 3D FDM, quella più diffusa oggi, dobbiamo aspettare il 1988, quando il signor Crump brevettò la prima macchina per la Fused Deposition Modeling, ovvero la realizzazione di oggetti non più mediante la sinterizzazione di una resina, ma mediante la deposizione di un materiale fuso.

Il vero punto di svolta però è nel 2005, con il Self Replicating Rapid Prototyper. Si tratta infatti della prima stampante 3D in grado di replicare se stessa, che aprirà le porte a tutte le stampanti 3D casalinghe. La disponibilità di un progetto opensource come RepRap ha dato la possibilità a molti giovani progettisti e appassionati di sviluppare la propria passione nell’ambito della stampa 3D. Grazie anche a piattaforme di crowdfunding come Kickstarter e Indiegogo, molte stampanti 3D sono state finanziate e messe in produzione. Il progetto RepRap è interamente disponibile gratuitamente per chiunque desideri costruire la propria stampante 3D.

Da questo momento sono successe molte cose, dalla stampa di case fino alla realizzazione di un vero e proprio ponte stampato in 3D. Non c’è da stupirsi se molti definiscono questo come la terza rivoluzione industriale.

Ma veniamo ai giorni nostri. La stampa 3D sta cambiando il mondo sotto i nostri occhi e spesso nemmeno ce ne accorgiamo.


Produzione

Pensiamo alla produzione e prendiamo come esempio l’industria automobilistica. Prima della stampa 3D, per creare un prototipo di un nuovo veicolo, era necessario costruire un modello in scala fisico, che richiedeva molto tempo e risorse. Con la stampa 3D, è possibile creare rapidamente un modello in scala virtuale e stamparlo in un materiale robusto che può essere utilizzato per testare il design e valutare la fattibilità del prodotto. Questo riduce notevolmente i tempi e i costi di sviluppo, permettendo all’industria automobilistica di sperimentare con nuovi design e di lanciare prodotti sul mercato in modo più efficiente.

Ma c’è di più. Ad oggi molte auto vengono prodotte in serie con parti realizzate mediante stampa 3D! Conoscete la Aston Martin, la famosa casa automobilista di auto di lusso. Bene, la DBR22 ha il telaio posteriore realizzato mediante stampa 3D, e questo ha permesso di ridurre non solo il peso complessivo dell’auto, ma anche i costi.


Medicina

Anche la medicina ha avuto degli innegabili vantaggi dalla stampa 3d. Sto parlando della medicina personalizzata e di precisione.

La stampa 3d ormai viene largamente usata in ortopedia, che è la branca che ne aveva più bisogno.

Oggi è possibile creare una protesi che si adatti perfettamente al paziente e che sia anche più economica di quelle tradizionali.


Architettura

Ma ci siamo anche spinti oltre, e abbiamo realizzato veri e propri organi artificiali mediante il 3D Bioprinting, dove invece che sovrapporre materiali plastici si utilizzano materiali organici biocompatibili o addirittura vere e proprie cellule.

Abbiamo già fatto un esempio sia stata rivoluzionata anche nell’archittetura. Grazie alla stampa 3D possiamo realizzare forme che non sarebbero possibili con i metodi di costruzione tradizionali. Riducendo addirittura il costo ed i tempi.

E’ un’idea che il pioniere della costruzione ICON ha avuto nel 2019 realizzando a Tabasco (Messico) il primo villaggio costruito mediante stampa 3D. La coppia di case presenti al momento dell’inaugurazione era stata costruita in appena 24 ore ed erano solamente le prime due delle 50 previste nel progetto.


Moda

Ma non finisce qui. Avresti mai immaginato di indossare un abito realizzato mediante stampa 3D? Adesso infatti è possibile creare forme e design complessi che sarebbero difficili o impossibili da realizzare con i metodi di produzione tradizionali.

Inoltre, la stampa 3D consente di produrre in piccole quantità, il che significa che è possibile sperimentare con nuovi stili e design senza dover investire in grandi quantità di tessuti o di materiali. Stiamo quindi aprendo la strada a un futuro più innovativo e personalizzato per la moda.


Ambiente

E veniamo all’ultima rivoluzione: l’ambiente. La stampa 3D offre nuove opportunità per la produzione sostenibile e per ridurre gli sprechi. Ad esempio, con la stampa 3D, è possibile produrre solo la quantità necessaria di un determinato prodotto, il che significa che non ci sono scorte in eccesso o rifiuti.

Inoltre, la stampa 3D consente di utilizzare materiali più efficienti dal punto di vista energetico e più sostenibili, come ad esempio materiali riciclati o biodegradabili. Questo può contribuire a ridurre l’impatto ambientale della produzione e a promuovere un futuro più sostenibile per l’intero pianeta.

Facciamo un esempio, conosci Gillbert? No, non è una persona, è un pesce. E’ un pesce realizzato dai ricercatori dell’Università del Surrey, un’università britannica situata a Guildford, nella contea di Surrey, Sud Est dell’Inghilterra. Questo “pesce” è stato selezionato come vincitore del Natural Robotics Contest 2022, un concorso che premia la migliore idea di robot bio-ispirato.

Questo pesce è in grado di raccogliere le microplastiche dall’acqua sfruttando un filtro posto nelle branchie.

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