Online si cominciano a vedere moltissimi articoli che spiegano come convertire una stampante 3D per farla funzionare a 24V. Spesso però questa modifica non è necessaria.
Ho deciso di scrivere questo articolo per non farti perdere tempo dietro una modifica che potrebbe essere inutile e costosa. Aumentare il voltaggio della stampante 3D potrebbe esserti utile in alcune situazioni. Ma non sempre queste situazioni si presentano nel nostro uso hobbistico.
Andremo a vedere come capire il voltaggio attuale della tua stampante 3D e perché dovresti scegliere un voltaggio piuttosto che l’altro.
Come capire se la stampante 3D funziona a 12V o 24V
Per capire se la tua stampante 3D sta funzionando a 12V o 24V è sufficiente controllare l’alimentatore della stampante. Puoi controllare se sono presenti delle etichette, altrimenti avrai bisogno di utilizzare un multimetro.
Come misurare il voltaggio usando il multimetro
Per misurare il voltaggio usando il multimetro, ruota il selettore su 200V DC. Poi posiziona il puntale rosso sulla vite V+ ed il puntale nero sulla vite V-. Il valore che leggi sul display è la tensione generata dall’alimentatore.
Perché passare ai 24V?
Non è sempre necessario convertire la tua stampante 3D per utilizzare 24V. Il voltaggio più alto porta solamente alcuni vantaggi, e non è detto che sia quello di cui hai bisogno.
Convertire una stampante non è semplice e nemmeno economico. Dovrai sostituire molti componenti e questo potrebbe richiedere una intera giornata di lavoro. Vediamo bene quali sono i vantaggi di aumentare il voltaggio:
Temperatura
L’ugello e il piatto di stampa raggiungeranno la temperatura più velocemente. Questo da solo non è un motivo valido per aumentare il voltaggio della stampante, ma è comunque un punto di forza dei 24V rispetto ai 12V.
Potenza dei motori
Spesso si dice che aumentando il voltaggio anche i motori della stampante avranno più coppia, questo non è vero. I motori stepper sono controllati in corrente (e non in voltaggio) mediante la Vref (come regolare la Vref correttamente). Questo significa che aumentando il voltaggio non andrai a modificare significativamente le prestazioni dei tuoi motori.
Pezzi di ricambio
Quasi tutte le stampanti 3D hobbistiche funzionano utilizzando 12V. Di conseguenza, è difficile trovare componenti di ricambio adatti a supportare i 24V di una stampante modificata.
Considera anche che spesso questi componenti sono più costosi di quelli a 12V.
Garanzia
Ricorda che se hai una stampante 3D commerciale o autocostruita partendo da un KIT, potresti invalidare la garanzia.
Conclusione
La maggior parte degli utenti avrà già smesso di leggere questo articolo, alla ricerca di un punto di vista più positivo e magari di un tutorial su come convertire la propria stampante.
La realtà è che convertire la stampante 3D per utilizzare 24V invece che 12V è un’operazione inutile nella maggior parte dei casi. L’unico vero vantaggio che abbiamo visto è la velocità nel raggiungere la temperatura di stampa.
La mia stampante a 12V raggiunge la temperatura in meno di 3 minuti, hai veramente bisogno di ridurre ulteriormente questo tempo? Potresti comunque valutare di attivare il riscaldamento mentre effettui lo slicing del modello che stai per stampare.
Cosa hai deciso? Fammelo sapere nei commenti!
Non cambierei mai la tensione di alimentazione delle mie stampanti, sono a 24 volt e funzioneranno sempre così.
Passare ad una tensione più bassa implica il cambio della cartuccia riscaldatore e della resistenza del piano , quindi non vedo la convenienza in una modifica del genere.
Oltretutto aumenteranno i tempi di riscaldamento.
Ciao Matteo e grazie di aver lasciato un commento. In effetti quelli sono proprio i vantaggi principali di avere una stampante 3d a 24V. Il nostro articolo infatti è inteso principalmente per il passaggio dai 12V (che sono i più diffusi) ai 24V che si trovano più raramente nelle stampanti hobbistiche.
Ciao, sono finito su questo articolo (interessante) mentre stavo cercando una risposta alla mia domanda: “avendo a disposizione un garage dove non è presente corrente elettrica, sarebbe possibile utilizzare una batteria sufficientemente capiente per garantire qualche ora di autonomia ad una stampante 3D? Per evitare l’uso di un inverter (costoso), è possibile in una generica stampante bypassare il trasformatore da 240v a 12v e fornirle direttamente l’energia?”
Ciao, certamente a livello tecnico è possibile e più efficiente che utilizzando un inverter. Dovrai dimensionare correttamente la batteria per garantire che possa fornire energia per tutta la durata della stampa senza abbassare eccessivamente la sua tensione di uscita.