Vai al contenuto

Stampante 3D: manutenzione per principianti

manutenzione stampante 3d

La stampante 3D è una macchian straordinaria, in grado di creare cose spettacolari. Purtroppo, come tutte le machcine, anche questa necessita di quel processo chiamato manutenzione. Il problema della manutenzione viene affrontato con paura dai principianti, ma anche dagli esperti. In questa guida vedremo in cosa consiste la manutenzione, come effettuarla, ogni quanto dovrebbe essere effettuata e i vantaggi che porta.

Cos’è la manutenzione?

manutenzione

La manutenzione è la combinazione di tutte le tecniche amministrative, incluse le azioni di supervisione, volte a mantenere o a riportare una entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.

Quella sopra è la definizione fornita da Wikipedia, come possiamo rielaborarla portandola alla stampa 3D? Possiamo dire che la manutenzione non è altro che quell’insieme di azioni che mantengono la stampante funzionante.

Possiamo dividere la manutenzione in due categorie: quella ordinaria e quella straordinaria. In questo articolo ci concentreremo sulla manutenzione ordinaria, cioè quella che dovrebbe essere effettuata periodicamente.

Ma è possibile rinunciare alla manutenzione, o comunque ridurla? Rinunciandoci faremmo solo del male alla stampante 3D, riducendola al minimo potremmo avere problemi per quanto riguarda la qualità di stampa. Ma attenzione, perché problemi alla qualità potrebbero essere dati anche da uno slicer configurato male (come configurare correttamente lo slicer per una stampa perfetta).

Passiamo alla pratica…

La stampante 3D è formata da moltissime parti diverse, ognuna delle quali necessita di una manutenzione diversa con una periodicità diversa. Vediamole una ad una.

Barre lisce e filettate

Le barre lisce utilizzate generalmente per il movimento sull’asse X e Y, non necessitano di particolari accorgimenti. Prima dell’utilizzo della stampante controlla che queste non abbiano della polvere depositata (in caso di un lungo periodo di inutilizzo) e che siano ben lubrificate. Nel caso utilizza dell’olio per macchina da cucire tipo questo. Nel caso tu abbia costruito la tua stampante con un kit DIY, controlla anche che le barre lisce siano ben allineate.

Per quanto riguarda le barre filettate, controlla anche che non siano state sfilettate dall’usura.

Piatto di stampa

Il piatto di stampa è importantissimo per la qualità di stampa. Un piatto non calibrato porta ad un oggetto stampato male. Prima dell’utilizzo controlla che non vi siano depositi delle stampe precedenti, in particolare assicurati che non vi siano resti del vecchio strato di lacca (se la utilizzi), nel caso lava sotto acqua bollente.

Una volta alla settimana controlla che il piano sia ben livellato.

Stepper

Gli stepper sono i motori della tua stapante 3D. Sono loro che garantiscono le precisione di stampa e per questo necessitano di un’accurata manutenzione periodica. In particolare dovresti effettuare la calibrazione degli assi (X,Y,Z,E) almeno una volta al mese. Oppure dopo la manutenzione su parti quali cinghie, barre lisce o filettate, etc.

Cinghie

Le cinghie sono la parte più soggetta all’usura. Con il passare del tempo le cinghie tendono ad allentarsi ed a perdere la dentatura. In generale, si consiglia di controllare le cinghie regolarmente per assicurarsi che siano ben tensionate e che non presentino segni di usura. Se le cinghie iniziano a mostrare segni di usura, come incrinature o perdita di tensione, dovrebbero essere sostituite il prima possibile per evitare problemi di stampa.

Ventole di raffreddamento

Le ventole di raffreddamento spostano un’enorme quantità di aria nell’arco anche di una sola stampa. Durante il loro funzionamento tendono a far accumulare la polvere sulle eliche. L’accumulo di polvere aumenta il rischio di incendio e riduce l’efficenza della ventola in sè. Per ovviare a questi problemi dovresti smontare le ventole e pulirle almeno una volta ogni tre mesi.

Tubo in PTFE

Il tubo in PTFE presente all’interno dell’HOT-END è soggetto a moltissima usura visti gli sbalzi termici enormi e rapidi. Per questo motivo dovrebbe essere sostituito almeno una volta all’anno. Il tubo in PTFE può essere acquistato qui.

Ugello e Hot-End

Alcuni filamenti speciali, come quelli caricati con lengo o metalli, potrebbero intasare l’ugello della stampante 3D una volta raffreddati. Per questo è sempre buona norma effettuare una pulizia dell’ugello dopo l’utilizzo di questi materiali. Come pulire l’ugello? Usando questo kit.

10 commenti su “Stampante 3D: manutenzione per principianti”

  1. Pingback: 4 modi per raffreddare gli stepper velocemente | Sos3DPrinting

  2. Pingback: Quanto è accurata la tua stampante 3D? Scoprilo con un solo test | Sos3DPrinting

  3. Pingback: Conservare il filamento 3D in maniera corretta | Sos3DPrinting

  4. Pingback: Perché la stampante 3D fa molto rumore | Sos3DPrinting

  5. Mai fatta manutenzione in più di 5 anni dall’assemblaggio e livellamento piatto, la stampante è sempre andata perfettamente, sto cominciando a cercare informazioni perché unica cosa vedo le cinghie un po’ secche e vorrei capire se si possono idratare con qualche prodotto.
    Anycubic Mega-S

    1. Ciao Robbie e grazie per il tuo commento.
      La “secchezza” delle cinghie, potrebbe essere dovuta alla loro età. La gomma infatti si deteriora nel tempo e perde le sue qualità. Tuttavia questo non dovrebbe essere preoccupante.
      Controlla che la tensione applicata sia corretta per evitare di usurarle eccessivamente adesso che sono più fragili. Potresti aver bisogno di regolarla nuovamente in quanto le cinghie usurate hanno cambiato la loro elasticità.
      Altro consiglio è quello di lubrificare le guide, cosi da rendere tutto più scorrevole e ridurre il carico sulle cinghie usurate.

  6. Ciao, grazie per la risposta, le cinghie hanno tensione paragonabile a quella di quando ho montato la stampante la prima volta.
    Volevo sapere se esiste qualche prodotto in grado di idratarle, perché unica cosa mi appaiono un po’ secche.
    Per il resto seguirò il tuo consiglio e lubrificherò le guide (col wd40) e le barre filettate, anche se dopo 5 anni tutto va a meraviglia e non ho MAI fatto più la calibrazione del piatto dopo la prima volta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Privacy Policy Cookie Policy