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Filamento PLA LW: perché potrebbe rivoluzionare i tuoi progetti

Se hai mai cercato un modo per alleggerire i tuoi pezzi stampati senza rinunciare alla rigidità, probabilmente hai sentito parlare del PLA LW. Questo filamento ha conquistato l’attenzione di molti maker per una sua peculiarità unica: si espande durante la stampa. In questo articolo ti spiego cos’è, come usarlo al meglio e in quali casi può davvero fare la differenza.

Cos’è il PLA LW?

Il PLA LW (dove “LW” sta per Light Weight, ovvero “peso leggero”) è un tipo di filamento sviluppato da colorFabb, basato su un PLA modificato chimicamente per espandersi quando viene riscaldato oltre una certa temperatura. Questo effetto, chiamato foaming (letteralmente “schiumatura”), permette al materiale di aumentare di volume e diminuire di densità, con una conseguente riduzione significativa del peso del pezzo finito.

PLA-LW Leggero 1.75mm

Bobina da 1kg

Come funziona

Quando il PLA LW supera i 230°C circa, si attiva una reazione interna che rilascia gas e forma piccole bolle nel filamento, facendolo espandere fino a quasi il doppio del volume originale. Di conseguenza:

  • Puoi ridurre il flusso di estrusione (flow rate) e stampare meno materiale.
  • Ottieni pezzi più leggeri, ma con pareti visivamente simili a quelle di un PLA standard.
  • A parità di peso, l’oggetto è più voluminoso, utile in molte applicazioni.

A cosa serve il PLA LW?

Il suo impiego è molto apprezzato in settori dove peso e resistenza sono fattori chiave:

  • Modellismo RC e droni: perfetto per scocche, ali, fusoliere leggere.
  • Prototipi funzionali: ideali per test di forma e volume senza spreco di materiale.
  • Design e scenografia: oggetti grandi ma leggeri, facili da trasportare e maneggiare.
  • Stampe a basso costo: minore consumo di materiale per pezzi voluminosi.

Un’applicazione pratica interessante è la stampa di ali per aerei radiocomandati: grazie al PLA LW è possibile stampare strutture interne e rivestimenti molto leggeri, mantenendo una buona rigidità.

Come si stampa il PLA LW

Stampare questo materiale richiede un po’ di sperimentazione, ma ecco i parametri di base da cui partire:

Impostazioni consigliate

  • Temperatura dell’ugello: 230–250°C (più alta = più espansione)
  • Letto riscaldato: 50–60°C (facoltativo)
  • Velocità: 30–50 mm/s
  • Ventola: accesa per geometrie sottili, spenta per pareti più piene e omogenee
  • Flow rate: dal 40% al 70%, in base alla temperatura e all’effetto desiderato

💡 Consiglio: Inizia con 240°C e un flow al 60%, poi regola in base al risultato. Ricorda che a temperature troppo alte, l’espansione può rendere i dettagli meno definiti.

Alcune stampanti, come quelle con estrusore diretto e hotend all-metal, offrono risultati migliori con questo tipo di filamento. Se non ne possiedi una, potresti valutare un modello come questa stampante 3D affidabile e compatibile con PLA LW.

A cosa fare attenzione

  • Il materiale espanso è più fragile del PLA standard.
  • Le pareti sottili possono risultare più deboli se la schiumatura è troppo intensa.
  • I supporti vanno usati con cautela: tendono a rompersi facilmente durante la rimozione.
  • Il ritiro è minimo, ma l’espansione può creare variazioni dimensionali se non calibrata bene.

Conclusioni

Il PLA LW non è un filamento per tutti i giorni, ma quando serve, può fare davvero la differenza. Richiede un po’ di pazienza per trovare i giusti parametri, ma una volta capito il meccanismo, apre a possibilità che con il PLA standard sarebbero impensabili.

Hai già provato a stamparci qualcosa? Fammi sapere nei commenti o scrivimi per condividere il tuo progetto!

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